Primitivus manduriensis, nuovo rettile marino del tardo Cretaceo dell’Italia meridionale

Ricostruzioni tridimensionali di Primitivus manduriensis. In base alle caratteristiche studiate, è probabile avesse una vita semi-acquatica.
(Ricostruzioni realizzate da Fabio Manucci)

Oggi è stato pubblicato uno studio (autori:Ilaria Paparella, Alessandro Palci, Umberto Nicosia, Michael W. Caldwell) su un fossile di una specie di rettile marino rinvenuto nei depositi del tardo Cretaceo in Puglia, nei pressi di Nardò (Le).
Il nome della specie è Primitivus manduriensis e rappresenta la prima prova della presenza di dolicosauri (famiglia estinta di rettili acquatici dall’aspetto simile a varani, vissuta nel Cretaceo superiore);inoltre estende la presenza di questo gruppo di animali alle epoche del Campaniano superiore-basso Maastrichtiano. La nuova specie porta quindi a riflettere sulle scarse conoscenze attuali sulla distribuzione spaziale e temporale dei dolicosauri.

Il nome del genere (Primitivus) e della specie (manduriensis) è dovuto alla nota varietà di vino rosso pugliese:, il primitivo di Manduria.

Olotipo di Primitivus manduriensis alla luce naturale (a) ed ultravioletta (b).

Questo animale mostrava un allungamento assiale del tronco e riduzione delle dimensioni degli arti, con caratteri di adattamento acquatico ma con capacità di muoversi sulla terra, suggerendo una vita semi-acquatica.
Altra caratteristica fondamentale del fossile è la conservazione di segni di muscoli, tegumenti, cartilagini ed apparato gastrointesinale, fornendo informazioni preziose per l’intero gruppo di lucertole.

Lasciamo il link all’articolo scientifico, accessibile gratuitamente, dove si potranno trovare foto e minuziose informazioni sullo studio pubblicato oggi.

Andrea Melluso

©Dinosauri.altervista.org

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