Segni di infezione respiratoria in un sauropode.

La paleopatologia è la branca della paleontologia che si occupa dello studio delle patologie degli animali estinti. Si intuisce facilmente come la maggior parte del materiale di studio sia costituito da patologie ossee.
Un articolo pubblicato il 10 febbraio 2022 sulla rivista scientific reports (autori: Woodruff, D.C., Wolff, E.D.S., Wedel, M.J. et al.) descrive i segni di una patologia respiratoria classicamente aviana in un sauropode, risultando così il primo caso riportato di tale tipo di lesione in un dinosauro non-aviano.

Il sistema respiratorio con l’ipotetico percorso infettivo. Ricostruzione di Francisco Bruñén Alfaro. Il modello umano utilizzato è il dr. Anthony Fauci, medico impegnato attualmente al contrasto alla pandemia COVID, alto 170 cm.

Nei sauropodi i tessuti respiratori erano incorporati nello scheletro post-craniale, caratteristica della respirazione di modello aviano. Gli irregolari segni patologici ossei delle vertebre cervicali oggetto di studio, sarebbero partiti proprio dalle strutture pneumatiche che ospitavano tali tessuti.
Lo studio ha preso in considerazione diverse ipotesi eziopatogenetiche concludendo che la più probabile sia un’aerosacculite (un’infiammazione dei sacchi aeriferi) su base infettiva esitata in osteomielite.


L’aerosacculite è riscontrabile di frequente anche negli uccelli moderni ed è causata per lo più da actinomiceti e funghi come l’Aspergillus. Risulta difficile conoscere con esattezza quale microrganismo possa aver causato la malattia nel dinosauro studiato ma lo studio ha aggiunto nuove informazioni al complesso mondo della paleopatologia.

©Dinosauri.altervista.org

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