‘L’ idrarco, ossia il gran serpente di mare.’ – dal ‘Poliorama Pittoresco’. Di che animale si trattava?

3Il Poliorama Pittoresco, periodico divulgativo pubblicato a Napoli dal 1836 al 1860, si occupò spesso di scienze naturali e delle nuove scoperte tecniche e scientifiche di quegli anni. Sfogliandone le pagine è possibile anche leggere le prime descrizioni di  animali come il gorilla, “nuova specie di scimmia scoperta recentemente” oppure imbattersi in un curioso trafiletto che presenta l’ idrarco, i cui fossili furono trovati dal dott. Koch in Alabama, in un periodo in cui la scienza paleontologica aveva ancora molta strada da fare.
Di seguito l’ articolo:

Dinosauri.altervista.org_Idrarco
La pagina originale

“Lo scheletro serpentino del quale qui rechiamo il disegno è della lunghezza di 114 piedi, pesa 7500 libbre, ed è il più perfetto carcame degli esseri più maravigliosi del regno animale finora scoperti. Questo portentoso avanzo del mondo antidiluviano fu trovato dal dottore Koch in una escursione geologica ch’egli fece recentemente nell’ Alabama. Le vertebre della spina dorsale sono della lunghezza di 15 a 18 pollici, e hanno una circonferenza di 24 a 30 . L’ idrarco ( che tale è il nome imposto a questo fossile serpente, e vuol dire re delle acque ) si dee considerare come un mostro finora ignoto del mare dov’ esso giacquesi ignorato per più migliaia d’anni qual re degli abissi. Questo mostro era un animale carnivoro; e fa maraviglia il pensare come tutto questo ammasso di ossa scherzasse un tempo sulle onde marine, trasmutandosi da costa a costa colla rapidità della saetta, e cacciandosi innanzi le balene e gli altri mostri marini a modo di timidi pesciolini. Lo scheletro dell’ idrarco si distingue essenzialmente da quello di quanti altri serpenti si conoscono così viventi come fossili; e trovasi esposto a Nuova-York, nel così detto Salone d’Apolline.
T.R. “

In questo articolo la soluzione dell’ enigma.

Andrea Melluso

©Dinosauri.altervista.org

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