Il Museo di Storia Naturale del Salento (MSNS) ospiterà fino al 28 febbraio 2016 una mostra con riproduzioni di dinosauri e altri animali preistorici in scala 1:1.
Lo spazio museale è costituito da un’ area espositiva dedicata ai diversi rami delle scienze naturali, un vivarium ed un parco faunistico. La sezione di paleontologia conserva reperti che vanno dal Paleozoico al Cenozoico passando per il Mesozoico, offrendo particolare attenzione alla storia del Salento.
Abbiamo posto alcune domande al prof. Luigi Tommasi per conoscere meglio il museo e la mostra:
Il museo di Calimera si occupa di molte scienze naturali. Qual è il ruolo che si prefigge e a che pubblico si rivolge?:
Innanzitutto la fruizione e prima ancora l’accostamento di sempre più persone alla scienza in generale e in particolare alla natura del Salento facendola conoscere nei suoi vari aspetti: paleontologici, litologici, entomologici, ornitologici, mammologici, erpetologici e floristici. Si rivolge a un pubblico vario, dal semplice amante della natura fino allo studente universitario o all’uomo di cultura. Inoltre è un’ agenzia di ricerca riconosciuta dal MIUR. Gli ambiti di ricerca riguardano prevalentemente i lepidotteri, i rettili e gli anfibi e gli uccelli. Abbiamo rapporti con diverse università italiane e straniere e abbiamo firmato convenzioni con paesi africani: Gabon, Tanzania, Eritrea, Nigeria nonché con il Costarica. Ogni anno si svolgono missioni e i reperti catturati vengono studiati e i risultati pubblicati su riviste importanti dei rispettivi settori. Persino il British Museum si rivolge a noi per avere esemplari o addirittura per determinare lepidotteri.
Un museo con un forte legame col territorio ma aperto al mondo. Perchè portare una mostra sui dinosauri con modelli in scala 1:1? Come è stata accolta dai visitatori?
I motivi sono chiari. Il mondo dei dinosauri affascina adulti e soprattutto bambini. Mostrare la loro ricostruzione significa far vedere loro come erano in vita (o come potevano essere); farli andare indietro nel tempo quando vivevano questi animali, ricostruire la loro vita, le tecniche di caccia, ecc. La mostra è stata fatta due anni fa ed ha riscosso un enorme successo.
I visitatori sono curiosi ed entusiasti.
Cosa troveranno i visitatori della mostra?
La mostra è allestita all’esterno del museo, al suo interno e lungo il percorso faunistico all’interno del bosco. Tra i dinosauri sono presenti l’ Allosaurus accanto al Diplodocus, il Pachyrhinosaurus, lo Styracosaurus, l’ Hadrosaurus, il Tyrannosaurus, l’ Ornithomimus, l’ Oviraptor ed altri ancora. Tra i mammiferi ci sono l’Indricoterio (NdR: il più grande mammifero terrestre conosciuto), la Tigre dai denti a sciabola, il Megalocero ed altri. All’interno dei Museo vi sono pannelli che illustrano aspetti geo-paleontologici, per esempio come avviene il processo di fossilizzazione, cos’è un fossile, caratteristiche anatomiche di alcuni dinosauri, cladistica ecc.
I dinosauri hanno il grande merito di mostrare con immediatezza il fascino per il mondo del passato e di far comprendere la straordinaria varietà di forme di vita che possono svilupparsi sulla Terra.
Attività divulgativa e ricerca scientifica. Le istituzioni comprendo l’ importanza del Vostro lavoro?
Devo dire che le istituzioni locali non hanno interesse alla cultura scientifica per cui non conoscono il lavoro svolto dal museo né hanno voglia di conoscerlo. Non interessano loro nemmeno i problemi ambientali del Salento visto che noi inviamo relazioni trimestrali.
Speriamo che i futuri politici abbiano imparato, magari proprio visitando il museo, l’ importanza delle scienze e della conservazione dell’ ambiente.
Ringraziamo il prof. Tommasi per l’ estrema gentilezza con cui ha risposto alle domande e sopratutto per il prezioso lavoro che svolge. Impiegare una giornata visitando un museo è sempre occasione di arricchimento.
Informazioni sulla mostra
Andrea Melluso
©Dinosauri.altervista.org